La freschezza della «rivoluzione» di Francesco

di Mons. Nunzio Galantino
Qualche giorno fa ho incontrato il direttore Roberto Napoletano per parlare dell’Italia di oggi, dei giovani, del Sud e dei vari sud del mondo e dell’esistenza; ma anche per parlare della Chiesa di Francesco, quell’”ospedale da campo” che son stato chiamato a servire qui a Roma, come Segretario della Conferenza Episcopale Italiana, dal marzo 2015. Il direttore mi ha proposto una collaborazione con il Sole. Ho tentennato un po’, ma solo a causa dei numerosi impegni legati al mio servizio di prete-vescovo e, come tale poi, ho deciso di scrivere queste mie “testimonianze dai confini”.
Il mio è un servizio che mi costringe oggi a dividermi fra la dimensione pubblica, rifiutata per tanti anni nella terra da cui provengo, la Puglia, Cerignola, e il raccoglimento privato, necessario per comprendere, per quanto possibile, qual è la via più giusta da seguire: il Vangelo e quello che giorno per giorno ci propone Papa Francesco con i suoi gesti e le sue parole. La Chiesa che Francesco serve come Papa è la Chiesa chiamata a farsi strumento di Misericordia, la stessa che ho cercato di raccontare in un mio intervento qui, sul Sole 24 Ore, l’8 dicembre da un piccolo villaggio del Kurdistan iracheno, dove ero giunto per incontrare i profughi e per aprire una Porta Santa. … (testo completo)

Fonte: Il Sole 24 Ore – Editoriali e commenti (19 febbraio 2016 – Pagina 11)

 

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