Migranti, quattro naufragi «Nuovi corridoi umanitari»

Trenta morti. Galantino: Europa, via la maschera

Muri e populismi non frenano la disperazione dei migranti. Negli ultimi due giorni nel Mediterraneo almeno 30 persone hanno perso la vita in quattro naufragi al largo delle coste libiche, altre 305 sono state tratte in salvo dalle autorità locali. All’indomani del tragico anniversario del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, le politiche europee di chiusura contribuiscono a provocare nuove vittime. Ma nell’Europa che cavalca le paure c’è anche chi ragiona sulla gestione possibile di un fenomeno strutturale. Al convegno della Cisl sull’immigrazione il ministro Gentiloni assicura che «l’Italia non accetterà che venga bloccato un’altra volta dall’Ue il fondo di 500 milioni per la cooperazione con cinque paesi africani ». E il segretario della Cei, Galantino annuncia che la Chiesa italiana «sta trattando per aprire corridoi umanitari soprattutto con l’Etiopia». …. (testo completo)

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