«L’ospitalità è sacra, no a scuse e ipocrisia»

Pistoia, Galantino alle Settimane teologiche «Si deve accogliere il prossimo come Cristo»

INVIATO A PISTOIA – C’è il rischio di affidarci a un «linguaggio del divino proclamato ma contraddetto nei fatti». Il monito del segretario generale della Cei, il vescovo Nunzio Galantino, risuona nella Sala maggiore del Palazzo comunale di Pistoia. Ospite della diocesi, il presule apre nel cuore della città toscana che quest’anno è la «capitale italiana della cultura» il ciclo di incontri fra teologia e arte che la Chiesa locale ha voluto per celebrare il riconoscimento assegnato dal Ministero dei beni culturali ma anche i trent’anni delle Settimane teologiche pistoiesi. Tredici appuntamenti fino a dicembre nel segno dell’Evangelii gaudium uniti nel titolo «I linguaggi del divino». Di fronte a una platea che vede insieme sacerdoti, laici impegnati nella vita ecclesiale, politici, amministratori locali, Galantino scandisce: «L’ospitalità è sacra nella Scrittura. Per non viverla si inventano talvolta mille scuse scandalose che rivelano una grettezza inconfondibile e una contraddizione insopportabile». Poi aggiunge: «Il pericolo maggiore sta nel rifiutare di accogliere il prossimo perché non vediamo più in lui quella presenza di Cristo che non riusciremo mai a soffocare sotto le ceneri delle nostre miserie e dei nostri calcoli». (testo completo)

(Fonte: Avvenire, 3 ottobre 2017 – pag. 16)

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