I volontari internazionali, soggetti di ecologia integrale

Intervento di Mons. Galantino al dibattito su “Volontariato internazionale e agricoltura familiare dopo la Laudato Sii”, organizzato dalla Focsiv, venerdì 4 dicembre 2015, in occasione della consegna del Premio del volontariato internazionale.


1. Alle radici dell’ “ecologia integrale”

L’espressione “ecologia integrale” ha radici profonde. Nell’insegnamento dei papi dell’ultimo secolo risale anzitutto a quell’appello a una «conversione ecologica globale» lanciato da Giovanni Paolo II in una densa catechesi del gennaio 2001. Riascoltiamone le parole:

“Occorre […] stimolare e sostenere la conversione ecologica, che in questi ultimi decenni ha reso l’umanità più sensibile nei confronti della catastrofe verso la quale si stava incamminando. L’uomo non più ministro del Creatore, ma autonomo despota, sta comprendendo di doversi finalmente arrestare davanti al baratro.

[…] Non è in gioco […] solo un’ecologia fisica, attenta a tutelare l’habitat dei vari esseri viventi, ma anche un’ecologia umana che renda più dignitosa l’esistenza delle creature, proteggendone il bene radicale della vita in tutte le sue manifestazioni e preparando alle future generazioni un ambiente che si avvicini di più al progetto del Creatore”.

La globalità della conversione additata da papa Wojtyła è indice del suo riferirsi a tutta la sfera dell’umano: “fare” ecologia non è soltanto un compito da svolgere “a tempo perso”, ma un impegno che si identifica con l’edificazione a immagine di Dio della figura umana nella storia del mondo.

È per questo che lo stesso Giovanni Paolo II poteva parlare delle imprescindibili «condizioni morali di un’autentica ecologia umana» (Centesimus annus, n. 38). Ed è ancora per questo che Benedetto XVI, quasi facendovi eco, ha inteso richiamare il nesso tra degrado della natura e la «cultura che modella la convivenza umana» (Caritas in veritate, n. 51).

Parliamo dunque di un’ecologia interamente umana, concentrata sulla verità dell’uomo, nella totalità delle sue dimensioni. È un’ecologia che “non si fa”, ma “si è”.  (testo completo in allegato)

» Intervento al Premio FOCSIV, Roma 4 dicembre 2015

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