Italia: una fede dubbiosa ma una “religione diffusa” e attenta ai valori

Presentata l’indagine sociologica “L’incerta fede” commissionata dalla Conferenza episcopale italiana a 25 anni da “La religiosità in Italia”. A Messa solo il 22 per cento (nel 1995 era il 31), ma tiene la preghiera personale. Scende il numero di chi crede ad una vita oltre la morte, dal 41 al 28 per cento. Il sociologo Cipriani: emerge una “religione dei valori” e un bisogno di spiritualità. Monsignor Galantino: nella Chiesa nuove forme di partecipazione

Leggi l’articolo di Alessandro Di Bussolo da www.vaticannews.va 

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