Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli : “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo attendere un altro?”.  Gesù rispose loro: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete:  i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo”.

Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: “Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento?  Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re!  Ebbene,  che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta.  Egli è colui del quale sta scritto: Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via.

In verità vi dico: fra i nati di donna non è sorto alcuno  più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.

 

» III domenica di avvento, 11 dicembre 2016