Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio padre  e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo gli darà il trono di Davide suo regno non avrà fine”.

Allora Maria disse all’angelo “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”.

E l’angelo partì da lei.

» IV Domenica di Avvento, 24 dicembre 2017